Teatro

Napoli, Stazioni di Emergenza alla Galleria Toledo

Napoli, Stazioni di Emergenza alla Galleria Toledo

Sono i gruppi teatrali che condividono lo spazio del Damm Teatri e che portano i loro lavori, nella rassegna del Teatro Galleria Toledo Stazioni d’Emergenza.

“Nel caso dell’area-teatro del DAMM – spiega Alessandra D’Elia che insieme a Marta Porzio ha curato il progetto - accade che sei gruppi, si trovino ad utilizzare uno spazio comune pur rivendicando, ciascuno di essi, autonomia di percorso. Galleria Toledo pone in rassegna le tracce di questo extra-cosmo creativo”

Si parte con degli ‘assaggi’ delle piéce: performance brevi a cui gli spettatori e la critica potranno assistere il 2 e il 3 giugno alle 20.30. Il primo giorno sarà dedicato ai lavori di Piccola officina di teatro, Libero teatro vivo, Elnignodeoro; il 3 giugno si esibiranno: Taverna est, Liberanti e Babbaluck. Lunedì 5 giugno: il primo dei sei spettacoli. Si tratta di 'O Mare, con il quale I Teatrini e Taverna Est hanno ottenuto la segnalazione speciale al Premio Scenario. Queste le motivazioni della giuria: “Un viaggio verso il mare attraverso un territorio dai confini indefiniti, luogo di fuga e di incontro per una piccola comunità di immigrati che parlano lingue diverse e dialogano attraverso la musica e le arti di strada”. Libero teatro vivo il 7 giugno porta in scena Come potrò dire a mia madre che ho paura.

La piéce trova corpo in due movimenti: Caravanserragli ispirato a luoghi significativi del teatro -canzone italiano del secondo Novecento (Plop da Luigi Tenco, Io se fossi Dio da Giorgio Gaber, Storia di un impiegato da Fabrizio De Andrè ); e Libèrta un’esplorazione tesa fra musica e immagini. Venerdì 9 e sabato 10 giugno Babbaluck si esibisce in Italia mia. “Una riflessione diretta e attualizzata del pensiero pasoliniano”, definisce lo spettacolo l’autore Maurizio Bracci. “Per prima cosa – spiega Bracci - ho scelto gli attori sulla base dell’aderenza delle loro vite al pensiero pasoliniano, scegliendoli per quello che sono realmente nel loro quotidiano”.

I liberanti mettono in scena, domenica 11 giugno, Quelli che liberamente ispirato a tutti quelli che cadono di Beckett. Il testo è tradotto e adattato da attori detenuti ed ex detenuti. In scena si incrociano vorticosamente traiettorie di individui che circolano su mezzi diversi, prevalentemente a due ruote. Elnignodeoro autoprod con Macelli jungle jazz apre una parentesi musicale nella rassegna con il concerto previsto lunedì 12 giugno.

Il 13 giugno, la stessa compagnia metterà in scena Santa Giovanna dei macelli - studio per attori e batterista. Il testo è quello del grande dramma didascalico di Bertolt Brecht, la regia è di Antonella Monetti, che spiega così il suo progetto: “Come in un cabaret espressionista, evochiamo un teatro ricco di umanità e di poesia come quello brechtiano, fitto di vicende e ritratti umani affatto lontani da quelli dei nostri tempi”.

Sarà poi la volta di Piccola officina di teatro con lo studio PENTESILEA im-potenza del desiderio rappresentato il 14 giugno. “Teatro come ansia del desiderio, come scarnificazione”, si legge nelle note di regia. “Il progetto si muove verso una tensione espressiva dove non c’è “rappresentazione” ma tensione generativa” Sarà la stessa compagnia il giorno dopo, 15 giugno, a chiudere la rassegna con una serata di videoproiezioni dal titolo IL MIO NOME E’ P. TODKUSSEN - baciare a morte.